LA SCELTA DI ANDREA

  • Inserito il: Ven, 14/07/2023 - 14:34
  • Da: gestore

Ci ho messo un po’ ad aprilo, perché sapevo che sarebbe stato difficile emotivamente…  L’ho voluto leggere due volte per metabolizzare ogni parola, ogni punteggiatura ed ogni emozione che ne è scaturita tra una riga e l’altra… 
Questa opera è un vestito “su misura”, un pensiero che accomuna chi, in qualche modo, ha vissuto o sta vivendo una situazione simile, perché #lasceltadiandrea è un po’ il sentiero che ci siamo trovati ad affrontare… perché #Andrea è Yle, Gabry, Rebecca, Chiara, Gioia… devo dirti grazie Mauro Soldano per aver scritto questo magnifico libro, personalmente mi ha aiutata a capire molte cose, guardandole dall’esterno in un certo qual modo… anche se la maggior parte dei tuoi pensieri sono stati anche i miei, in percorsi diversi ma tanto uguali… conclusioni forse differenti, ma le paure, il terrore, quella disperazione, la strada, le lacrime, la stanchezza, le preoccupazioni, la forza, i nostri guerrieri, il pensiero di quanta forza in quei piccoli corpicini per affrontare ciò che mai avremmo desiderato per loro… tutto questo è identico!!! 
Grazie perché in questi 10 anni ho avuto molti punti interrogativi su quanto ho vissuto nella malattia di Yle, a cui non ho mai avuto il coraggio di trovare risposte, ne di farmi troppe domande… ogni mio interrogativo ha trovato  risposta nella tua narrazione. 
Oggi voglio, in qualche modo, riuscire a chiudere un cerchio, anche se (per fortuna o sfortuna) la nostra sorte dipende ancora dal destino, da esami, valori del sangue, farmaci e dinamiche strane di virus e cellule “bastarde”… ho bisogno di socchiudere il cerchio della malattia, anche se non completamente  per cercare di vivere al meglio ciò che la vita ha in serbo per Yle, perché diciamocelo, quando si vivono esperienze terribili anche se ci danno la speranza di una Vita Vera… anche se sorridiamo, anche se cerchiamo di vivere al meglio ogni attimo… in un angolo di cuore resta tutta la sofferenza, resta la paura che tutto possa finire… e dopo aver letto con dedizione e molta stima le tue parole posso dire che voglio vivermi Yle “ad ogni battito”, e senza quel nero che mi avvolge ancora!